Cordoli: quando l’informazione non è corretta e nè coerente

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Gentile redazione La Sicilia,

con riferimento all’articolo del 13/05/2009 di Michele Guccione, non concordiamo affatto quanto scritto, poichè frutto di una non corretta informazione quale un giornale dovrebbe prodigarsi a fare.

 

Fin dalla loro installazione siamo stati sempre  favorevoli  a questa soluzione proprio perchè ANCHE questi piccoli accorgimenti possono permettere di migliorare l’attuale trasporto pubblico dell’Amat.

Di fatti la stessa Amat è l’unica sulla quale possiamo fare affidamento in tema trasporto pubblico di massa, in attesa che il completamento delle grandi opere quali Passante Ferroviario, Anello Ferroviario e Tram possano veramente stravolgere in positivo gli spostamenti dei palermitani.

Chi quotidianamente prende i bus Amat per spostarsi  non avrà mai fatto mancare una propria critica verso la lentezza dei mezzi: alcuni bloccati in mezzo al traffico, altri che dovrebbero percorrere in maniera rapida il proprio tragitto lungo la corsia preferenziale non ci riescono affatto a causa dell’inciviltà degli automobilisti che contraddistingue questa città.
Ci lamentiamo della lentezza dei bus e della sosta selvaggia?I vigili per strada sono pochissimi?
La soluzione cordoli, nei punti in cui sono stati installati, si è rivelata efficace.
 
DATI ALLA MANO (non chiacchiere o pregiudizi): le linee 109, 234, 318 che transitano su Corso Tukory hanno avuto tempi più rapidi di passaggio guadagnando ulteriori corse durante la giornata e rendendo più regolare la frequenza di passagio delle stesse linee.Idem la 108 di passaggio lungo corso Alberto Amedeo che adesso con più rapidità riesce a raggiungere Piazza Indipendenza lasciando alle spalle le varie colonne d’auto.Tratto di cordolo rimosso in corso Tukory, ed ecco felici i nostri commercianti che possono ritornare a posteggiare sulla corsia preferenziale!
Che dire di via Roma dove la 101, 102, 103, 104, 107  non incontrano più le auto in sosta selvaggia di fronte le Poste Centrali e il Teatro Biondo?
Ahimè le auto però adesso vengono parcheggiate sopra i marciapiedi ma è sempre la riprova di quanto sia ineducato, presuntuoso e accanito  l’automobilista palermitano.
 
Nel vostro articolo riportate solo di cori di critiche contro i cordoli mentre non citate i tanti cittadini che quotidianamente prendono il bus e che hanno apprezzato l’iniziativa.
E’ un vero piacere viaggiare sulla 107 lungo via Roma (altezza Poste Centrali) e vedere le lunghe file di auto incolonnate e bloccate nel traffico.
Ma questo probabilmente non lo sapete e magari qualcuno della redazione si sarà trovato incolonnato nel caos e avrà visto sfrecciare senza intralcio i bus, protetti dai cordoli.
Sentimento d’invidia?Non vogliamo pensar male.
 
Gli incidenti che si sono verificati? Persino dai verbali del Comando Polizia Municipale si evince che tali incidenti sono stati causati o da eccessiva velocità o dal non rispetto delle più elementari norme del codice della strada. Celebre la New Beetle di via Maqueda saltata sui cordoli ed entrata dentro ad una banca.
I pedoni inciampano?Ma com’è possibile che risulti pericoloso o addirittura assassino  un oggetto fisso per terra e per giunta ben segnalato??Esistono le striscie pedonali in prossimità della quale non ci sono i cordoli;e poi per quale motivo camminarci di sopra come se fosse un gioco?
La gente cade per terra e scivola anche nei normali marciapiedi, procurandosi a volte gravi lesioni.I marciapiedi di alcune note strade sembrano groviere. Ma questo non viene messo in risalto. Però se inciampa per propria disattenzione nei cordoli, ecco che sbattiamo il mostro in prima pagina!
Non vi sembra che ci sia bisogno di un pò di coerenza?
 
I cordoli rimossi in via Maqueda non sono frutto di un dietro front dell’Amat: l’Amia ha programmato successivamente l’asfalto del tratto in questione e  si è resa necessaria la rimozione.
Potevate tranquillamente chiedere maggiori info alla stessa Amat o Amia o addirittura a qualsiasi autista delle linee di transito da via Maqueda.Non vi sarebbe costato nulla e sicuramente i lettori avrebbero beneficiato di una CORRETTA INFORMAZIONE.
Dalla foto posta nell’articolo, sembra quasi si esulti per aver liberato via Maqueda dal fastidoso cordolo che restringeva la carreggiata. Eppure nella foto non è difficile scorgere auto posteggiate nei marciapiedi e lungo la corsia preferenziale.E’ questo ciò che volete??
A Firenze sono in costruzione le linee tranviarie, dove addirittura passeranno per il centro storico e in strade poco più strette di via Maqueda.Fessi i fiorentini o furbi noi palermitani?
Ad ogni modo i cordoli in via Maqueda verranno ripristinati.
 
 
Così come la posa di un breve tratto di cordoli a Notarbartolo, che servirà non ai bus ma consentirà alle auto l’inversione di marcia in Piazza Boiardo.Ma ciò non riportate nemmeno.
I cordoli indubbiamente non solo la soluzione di tutti i problemi del trasporto pubblico a Palermo, ma di certo  hanno aiutato a migliorare determiante linee penalizzate dalla sosta selvaggia.
 
Dopo tutto questo, la domanda sorge spontanea: è possibile che Palermo debba essere sempre un’eccezione??E’ possibile fare una corretta informazione?
GRAZIE
 
 
Ps: vogliate gentilmente ricordare al sig. Michele Russotto che la progettazione del passante ferroviario non risale agli anni settanta così come gli suggerisce erroneamente il presidente della VII Circoscrizione Pietro Gottuso.Il 6 Maggio scorso si è svolto un seminario sul trasporto pubblico a Palermo alla quale erano presenti i massimi vertifici di Trenitalia, Rfi e Amat.Ebbene il progetto del passante ferroviario, come ribadito più volte da MobilitaPalermo, è dell’anno 2000.Così come confermano anche le carte progettuali visionate al seminario.
 
 

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25 Thoughts to “Cordoli: quando l’informazione non è corretta e nè coerente”

  1. il fatto è che in italia neanche si ha idea di cosa sia il vero giornalismo…ormai non si degnano neanche più di andarle a cercare le informazioni, le hanno già pronte a seconda della pappa preconfezionata che devono servire ai lettori. In Italia non si fa informazione, si cavalcano i malcontenti. E’ tutta politica e basta. Poi questi stessi che si ergono a paladini della giustizia urlando contro i “cordoli dell’illegalità” e gli “sprechi di denaro” sono gli stessi che si lamentano che in città c’è traffico, che non vengono fatte rispettare le regole etc… Sono tutti ipocriti, politici e giornalisti. Non interessa a nessuno il bene comune, si cerca sempre il proprio tornaconto. Menomale che c’è il web, se ci dovessimo basare sulla carta stampata questo paese sarebbe irrecuperabile

  2. piero82

    la cosa che mi fa ridere sapete qual’è?
    la foto di via maqueda con scritto(ecco la via maqueda dopo la rimozione dei cordoli)con la strada quasi libera..come voler dire,ECCO COME DEVE ESSERE LA VIA MAQUEDA! vorrei chiedere al giornalista..ma perche lei solitamente la trova così libera questa strada? faccia le foto in qualsiasi orario..non aspetti momenti di calma apparente per scattare la foto che le conviene.

  3. Ipocriti e prezzolati…oramai in Italia non esiste più il vero giornalismo, solo dei lacchè…Come è possibile dire che i cordoli sono pericolosi? E addure a riprova di ciò un incidente di un signore che salta i cordoli al di fuori delle striscie pedonali? Ma dico…stiamo scherzando???

    La verità è che il palermitano vuole fare quello che vuole con la propria macchina. Si lamentano del traffico ma l’unica cosa che vogliono è che gli altri lascino le proprie macchine a casa in modo da avere loro più spazio. Per quanto mi riguarda ho risolto il problema. Car sharing e bici elettrica…e badate che siamo una famiglia composta da 4 persone, di cui due figli du 2 e 6 anni. In una settimana mi sono liberato di benzina, bollo, assicurazione, sensi unici (il car sharing va in tutte le corsie preferenziali), zone blu, parcheggi, eventuale ztl, targhe alterne, meccanico, non in inquino e sono in pace con la mia coscienza…. Credetemi..mi sento leggero…nello spirito e nel portafoglio…un risparmio di quesi 3.000 euro l’anno. E un appaluso ai funzionari del car sharing, gentili preparati e motivati. Onestamente consgilio a tutti la doppietta Car Sharing – bici elettrica

  4. FS74

    giusto per capire di cosa stiamo parlando vi invito ad andare a leggere quanto riportato da report nella puntata intitolata “I vicerè” del 15 marzo scorso:

    http://www.report.rai.it/R2_popup_articolofoglia/0,7246,243%255E1084486,00.html
    Nelle ultime pagine si parla anche de “La Sicilia”.

  5. IoGomesio

    odio sinceramente questa città e tutti quelli che ne fomentano e supportano la sepoltura giorno dopo giorno. Che vergogna fare questo genere di “informazione”, dando man forte agli ignoranti prepotenti che già dal loro canto non vedevano di buon occhio un provvedimento (i cordoli) che non permetteva più i loro porci comodi, e che ora per giunta si trovano supportati dai giornali -perchè ovviamente per una persona ignorante ciò che si trova scritto su un qualsiasi foglio stampato è legge divina.
    Ad ogni modo ho riflettuto amaramente sull’utilità degli stessi cordoli.. con UNA sola pattuglia in giro, pure se qualcuno posteggiasse in piena corsia preferenziale ostruendo totalmente il passaggio dei mezzi pubblici, chi verrebbe a fare la multa? è una città perduta, spero che esploda

  6. marcozs

    Io insisto che a Palermo serva il TransMilenio

    http://www.rai.tv/mpplaymedia/0,,RaiUno-Superquark%5E17%5E29217,00.html

  7. @marcozs

    il TransMilenio??? ma ti rendi conto che non riescono neanche a garantire i cordoli? a parte che un sistema del genere va bene a Bogotà che ha delle strade enormi…a Palermo non sarebbe applicabile. Il punto è che non è necessario un sistema del genere per far funzionare i bus a Palermo, basterebbero cordoli e controlli costanti…il problema è che qui nessuno vuole una Palermo diversa, una città civile…il 70 per cento dei palermitani sono bestie, e purtroppo la parte civile è una minoranza SCHIACCIATA. Ammiro troppo il presidente Bellavista per il lavoro che sta cercando di fare nonostante un’intera città gli stia remando contro…ci vuole solo volontà, e in questa città la volontà è un bene raro più prezioso dell’oro

  8. justine

    “La Sicilia” ? Il “Giornale di Sicilia” ? “La Repubblica” ?
    Ma chi li legge ?
    Chi spende soldi per quella carta stampata ?
    Mi meraviglio come ancora la gente legga “I GIORNALI” !!!
    Con tutte le informazioni che si trovano oggi su internet, anche in mobilita’, uno si va a comprare LA SICILIA ????? Mahhhh…. cose dell’altro mondo !!!

    Ma dopo la puntata di report di qualche settimana fa…. ancora uno compra il giornale di chi detiene il monopolio dell’informazione nella sicilia orientale ???
    E che ci vorrebbe trovare dentro ?

    Preferisco investire quei soldi in una connessione internet mensile e non comprare altri giornali in alternativa. Oltre a leggere tutte le informazioni di questo mondo che mi servono per capire come vanno le cose, accedo ad una serie ILLIMITATA di servizi.

    fuck off newspapers, be online !

  9. eddy

    Rimpiango giornalisti come Indro Montanelli ed Enzo Biagi… Ormai oggi tutti sono servi del potere, pagati per non fare il loro mestiere! Una volta il giornalista si informava, intervistava, “indagava”, chiedeva spiegazioni, confontava i commenti delle parti, e poi solo alla fine, i risultati dei dati raccolti venivano pubblicati in un articolo apartitico, incolore, imparziale, ma sopratutto con una finalità fondamentale per un giornale, L’INFORMAZIONE!
    E questo articolo aveva tutto, tranne che l’informazione! Mi è sembrata solo una sviolinatura verso i commercianti che vogliono le auto dei clienti posteggiate sui marciapiedi, auto in divieto di sosta, fomentare il vivere incivile, adulare i politici che si sono lamentati dello car sharing che “può viaggiare dentro” i cordoli…
    Tristezza… Se anche i giornalisti non riportano ciò che è all’occhio di tutti allora è davvero la fine… Ma poi hanno trovato pure la foto di via Maqueda senza traffico…come hanno fatto??? Forse scattata alle 6 del mattino…

  10. Nell’articolo allegato del quotidiano La Sicilia si parla di esperimento “negativo” per piazza Boiardo e le arterie di Via notarbartolo in genere.
    Io non ho letto gli altri commenti, ma, secondo me, l’esperimento è rivoluzionario e non solo positivo !!!
    Questa amministrazione comunale ha avuto mille difetti ma un pregio lo ha avuto: si è rotta il culo per dare un’impronta diversa, più civile e pulita alla circolazione delle auto nel palermitano.

  11. Metropolitano

    Io con quei giornali mi ci asciugo il sedere. Devi pensare che nel Giornale di Sicilia non c’è manco un site web attivo e neppure l’email, così non si fanno contattare sospettosamente (per errori di stampa o di redazioni per esempio).
    Quanto a voi, state facendo un’ottimo lavoro, siete grandi! Ci vorrà ben altro tuttavia per cancellare l’indisciplina del palermitano medio e colmare le lacune informative che la stampa fornisce, cioè le informazioni che non da’. Sì alla Corretta Informazione !!!

  12. La Sicilia? La Sicilia Orientale forse… ma che ne devono sapere di quelloc he succede a Palermo. detto ciò comunque resta un giornale vergognoso, fazioso e scialbo

  13. Metropolitano

    Come tutti i quotidiani locali del resto

  14. ma il giornale di sicilia esce ancora in edicola?

    AH SI – LA NUOVA GRAFICA – LA NUOVA VESTE GRAFICA !!

    AHAHAHHAHAHAHAH !!!!

    ( d accordissimo con il primo commento della fila ).

    IO IL GIORNALE DI SICILIA LO COMPRO SOLO SE
    MI SERVE AVVOLGERE LE UOVA, A VOLTE è IL SISTEMA MIGLIORE.

  15. huge

    Premetto che considero l’articolo a dir poco vergognoso, sia per l’assoluta mancanza di conoscenza dei fatti dimostrata sia per la faziosita’ aberrante che trasuda, nel tentativo di difendere posizioni indifendibili. Detto cio’, non mi sembra corretto sparare a zero su un’intera classe di persone che oggi come oggi, eccetto le grandi firme, si trovano spesso in posizioni che definire precarie e’ poco, sottopagati e sfruttati in modo assurdo. Spesso molti articoli vengono scritti da semplici pubblicisti che sognano di diventare giornalisti, ma che invece vengono quotidianamente usati come tappa buchi. Non e’ raro che gli venga affidato un articolo su un argomento di cui non sanno nulla, ma che deve essere pronto per andare in stampa magari entro un’ora! In queste condizioni diventa un po’ difficile mettersi a fare ricerche approfondite per verificare cio’ che si sta scrivendo. Cerchi soltanto di arrangiare qualcosa in fretta e furia in modo da non scontentare la redazione. Chiedetevi perche’ ogni volta che si propone di abolire l’ordine dei giornalisti, si ha quasi una sommossa degli addetti ai lavori. Sono una casta che sfrutta chi aspira a farne parte.

  16. freddie80

    L’articolo è firmato da un certo “Michele Guccione”, perchè non gli inviamo tutti una mail chidendogli spiegazioni? come lo si può contattare?

  17. gigipirandello, il giornale in questione è LA SICILIA di Catania, non il GIORNALE DI SICILIA, cmq tu avvolgici pure le uova 😀

  18. antony977

    una mail identica a quanto abbiamo scritto, era già stata inviata contestualmente alla redazione [email protected]

    A buon intenditore, poche parole

  19. samir

    Giornale fazioso….e assurdo!!!..
    Questo qua ha scritto…senza manco sapere di cosa parla!!!…dovevano rimepire una pagina a cavolo..del giornale….!!!

    LA SICILIA….è un quotidiano….sottozero e scandete…!!!..se da spazio a questi pseudogiornalisti!!!…

  20. emmegi

    La presenza dell’ “inutile” cordolo di piazza Boiardo, lungo circa 25-30 metri, consente di accorciare di oltre 600 metri (inversione di marcia attorno a piazza Ottavio Ziino e rotatoria davanti al cinema Jolly) o di oltre 2 km, se si dovesse percorrere la via Daidone, via Principe di Paternò e via Sciuti, per raggiungere la carreggiata opposta della stazione Notarbartolo.
    Lascio a voi la conta dei semafori che si trovano lungo i due percorsi.

  21. Roberto1

    Vedo in quest’articolo la solita faziosità politica italiana che consiste nel criticare e demolire qualsiasi cosa fatta dall’avversario politico, buona o cattiva che sia. Sarebbe interessante conoscere l’orientamento politico del giornalista, ma non ho dubbi che sia opposta rispetto a quella dell’attuale maggioranza al comune di Palermo.

  22. monte_Pellegrino

    In tutte le cose bisogna attenersi alle leggi e nel caso dei cordoli bisogna attenersi al Codice della Strada che non consente alcuna – ripeto ALCUNA – SEGNALETICA ORIZZONTALE (cioè sul pavimento della strada) che superi l’altezza in rilievo di qualche centimetro. Per capirci, sul pavimento delle strade si può soltanto disegnare la segnaletica (strisce, scritte etc) ed eccezionalmente mettere quei piccoli rifrangenti di qualche centimetro di spessore. Il resto e men che meno i cordoli, sono illegali: ripeto ILLEGALI! Qualunque cittadino ferito perchè inciampato sui cordoli può chiedere i danni a chi ha deciso (o deciderà) l’installazione di essi! Ho letto sui giornali che molti cittadini sono caduti sui cordoli e si sono fratturati, ed altri con le auto hanno subito danni: spero che leggendo su questo sito quanto detto, possano intraprendere le vie legali ed ottenere il giusto risarcimento! Pertanto tutti i cordoli devono essere eliminati che piaccia o no: dura lex, sed lex!

  23. @Monte_Pellegrino, riporto commento dell’utente Kersal:

    Ma di che codice della strada parli? In Svezia? Quello italiano regolamenta i codice tramite gli articoli 42 del codice della strada e art. 178 del Regolamento di Esecuzione e di Attuazione del Codice della Strada.
    Ti consiglio, prima di intentare una causa, di informarti. Il codice aggiornato è in vigore dal 2006.

    Per tua conoscenza ti incollo uno stralcio:
    2. Le corsie riservate, in cui è permesso il transito solo a determinate categorie di veicoli, possono essere delimitate, fisicamente, dalle strisce di corsia di cui all’articolo 140, commi 6 e 7, oppure con elementi in rilievo tali da realizzare una cordolatura longitudinale. In tal caso, gli elementi in rilievo sostituiscono la striscia gialla.
    3. Gli elementi in rilievo, da utilizzare principalmente in ambito urbano, sono costituiti da manufatti in materiale plastico o gomma di colore giallo. Devono essere dotati di un solido sistema di fissaggio alla pavimentazione in modo da impedirne lo spostamento o il distacco per effetto delle sollecitazioni derivanti dal traffico e devono essere posizionati in modo da
    consentire il deflusso delle acque piovane.
    4. Gli elementi devono avere una larghezza compresa tra i 15 e 30 cm, altezza compresa tra 5 e 15 cm con una consistenza ed un profilo tale da consentirne il sormonto in caso di necessità.
    Possono essere dotati di inserti rifrangenti o di altri sistemi catadiottrici per renderli maggiormente visibili.

    P.s. Dura lex sed lex….ma la legge non ammette ignoranza

  24. Chi parla di cordoli illegali, parla in malafede oppure vuole le strade a misura di pochi.
    E poi che giusto risarcimento devono chiedere?? Camminano sulle corsie preferenziali edevono essere pure risarciti?Ma che vuol fare?il paladino dell’illegalità e anarchia?

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